Col passo giusto!

Ultimi quattro incontri: dodici set vinti, zero set persi. È certamente questo il miglior biglietto da visita per affrontare Terni, vale a dire un avversario che la classifica sembrerebbe consegnarci al pari di un’ulteriore tappa di avvicinamento agli incontri che contano. Non v’è dubbio, infatti, che le gare in grado di delineare con maggiore definizione le ambizioni di questa Krifi Caffè, guidata per il terzo anno consecutivo da Coach Martinelli, sono quelle di metà dicembre, prima della pausa natalizia. È altrettanto certo che avere adesso la testa a quelle partite costituirebbe il più classico dei pericoli di sottovalutazione che Bernard e compagni potrebbero fare.

È vero infatti che gli umbri navigano in brutte acque, avendo in dote i soli tre punti ottenuti all’esordio contro Rimini, ma è altrettanto palese che la bontà degli avversari sin qui incontrati da Terni e soprattutto la bella prestazione contro Forlì, nonostante la sconfitta, rendono i ragazzi di coach Restani molto temibili e potenzialmente in grado di far soffrire i granata del Presidente Bristot. Un gioco al centro decisamente ficcante e ben finalizzato dai centrali Coccetta e Cesaroni e un sicuro riferimento per l’attacco, la zona due, dove si alternano come opposti Bongiorno e Puliti, di per sé è già motivo per tenere le antenne dritte e la concentrazione al top senza pensare ad altro. Di positivo, come detto in premessa, c’è una squadra – la nostra – che viene da un periodo altamente positivo ed anche la prestazione scaturita dalla lunga trasferta a Pescara presenta quasi unicamente indicatori positivi. Se si tolgono infatti due piccoli passaggi a vuoto nella ricezione, nel primo e nel terzo set, frutto principalmente di un avversario che tentava il tutto per tutto per invertire il match, il resto della gara ha presentato poche sbavature per i granata. Sugli scudi il fondamentale del muro che ha letteralmente tolto ogni possibilità di vittoria agli abruzzesi. Assolutamente degno di nota l’esordio a tempo pieno di Gianluca Biondi. Il giovane alzatore granata, infatti, chiamato in causa per far riposare Vanini (nonostante il riscaldamento pre-partita non avesse fatto riemergere l’affaticamento muscolare accusato nell’ultimo allenamento), ha sfoderato una gara quasi impeccabile e una tenuta mentale per nulla scontata in occasione dell’esordio da titolare in serie B. Un ulteriore tassello che si va ad incastrare in questa lunga stagione, perché avere alternative importanti nei cambi, come si è già potuto vedere in questa prima fase di campionato per altri ruoli, alla lunga potrà fare la differenza.